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Festivaletteratura di Mantova, il nostro racconto social

Persino il re del thriller svizzero Joël Dicker – tra i grandi ospiti attesi a Festivaletteratura Mantova in programma da oggi a domenica 8 settembre – ha aperto un suo profilo su TikTok che utilizza come un booktoker dando consigli di lettura e scrittura.

La letteratura oggi è social: ed è per questo che a Festivaletteratura, una della rassegna più importanti d’Italia, il nostro racconto si farà doppio anzi triplo. Oltre alla tradizionale copertura sul giornale e sul sito, gli eventi che abbracceranno la grande letteratura italiana e internazionale saranno seguiti anche sui canali Instagram e TikTok, con contenuti pensati per ogni piattaforma. Sui profili @robinsonrepubblica, quelli di , il supplemento culturale di in edicola ogni domenica, il primo a essere sbarcato su TikTok, e anche su @larepubblica che rilancerà alcuni dei video realizzati durante le cinque giornate.

Ad animare la narrazione 2.0 del festival ci saranno le due booktoker che nel tempo sono diventate i volti social di Robinson: Camilla Cardarelli, 19 anni, studentessa di Milano, sui social @libreriadicami, e Giulia Salaccione, 19 anni, studentessa di Napoli, @laclizia: saranno le inviate social tra le piazze e i cortili della città che si animerà trasformandosi in una grande biblioteca-palcoscenico. Giulia e Camilla hanno già sperimentato il racconto letterario social alle Arene Robinson Repubblica a Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria di Roma, e al Salone del Libro di Torino.

«La forza di Mantova – dicono – è che l’intera città vive il festival. Per noi appassionate di letteratura, poter passeggiare e incontrare grandi autori italiani e internazionali è un occasione imperdibile». E quindi in valigia, pile di libri da farsi autografare ma anche il cellulare e il microfono per registrare interviste e video degli appuntamenti più interessanti.

Ma chi sono gli autori e le autrici che a Mantova appassionano la Gen Z che legge? Dicker, anzitutto che dalle booktoker si è fatto intervistare in esclusiva sul profilo TikTok di. Ma anche Emmanuel Carrère, perché i gusti letterari dei lettori più giovani sono tutt’altro che lontani da quelli degli adulti. Attesissime la regina del fantasy francese Christelle Dabos e l’autrice canadese Mona Awad. La scrittrice Fiore Manni, Licia Trosi, il fumettista Zerocalcare, Alessia Gazzola, Jacopo Veneziani e Eleonora C. Caruso. Ma anche scrittori come Michele Mari e Antonio Franchini, finalista al Premio Campiello, che hanno fatto breccia tra i booktoker.

Festivaletteratura ha creato i suoi profili e da oggi e fino all’8 settembre, oltre agli hashtag #robinsonrepubblica e #robinsontok, ci saranno anche #FestLet e #festivaletteratura. Tra gli ospiti della rassegna, pure alcuni creator che seguiranno i loro autori preferiti: Mariella Ferrara, @attorcigliata, insegnante a Reggio Emilia che raggiunge Mantova soprattutto per Christelle Dabos; La setta dei poeti estinti, Emilio Fabio Torsello e Mara Sabia; Carlotta Sanzogni, @carlottasanzogni, trentenne di Milano, che lavora nella comunicazione editoriale e seguirà Antonio Franchini; Ilenia Zodiaco, @ileniazodiaco, trentenne catanese trapiantata a Milano che si occupa di promozione della lettura e comunicazione digitale, appassionata di Mona Awad.

Ma che tipo di racconto sarà quello social sui profili @robinsonrepubblica? Interviste e dietro le quinte; clip con gli highlight degli eventi sul palco e, come sempre, non mancheranno i video divertenti con i protagonisti e le protagoniste della letteratura in una veste che non conoscete: avete presente il format del “boomerometro”, il test fatto agli adulti per scoprire se conoscono il linguaggio della Gen Z? Andate a scoprire i video sui nostri profili Instagram e TikTok.

Ma attraverso le booktoker, proveremo anche a indagare le aspettative, le ansie, le speranze dei giovani lettori e delle giovani lettrici in vista di questa ripartenza di settembre.

«Proveremo a unirci ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che animano Mantova nei giorni del Festival – dicono Camilla Cardarelli e Giulia Salaccione – a partire dai volontari, tra i 18 e 25 anni, che ogni anno lavorano alla rassegna». Seguiteci.