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Prodi rilancia l’idea di Mamdani: diseguaglianze intollerabili, giusto tassare i più ricchi

Le diseguaglianze stanno crescendo a un ritmo “intollerabile. Si parla di grandi cambiamenti, di intelligenza artificiale: bisogna promuoverla, lavorarci su, però se non stiamo attenti comporterà nuove divisioni tra ricchi e poveri”. Lo afferma Romano Prodi, partecipando al Global Forum di Lugano e in un’intervista a , sottolineando che è “assolutamente necessario” pensare a politiche di redistribuzione.

“Il discorso fatto dal nuovo sindaco di New York va nella direzione giusta. Ho dei grandi dubbi che gli strumenti che propone siano realistici, anche perché non so se avrà la capacità di tassare nella quantità voluta per venire incontro alle promesse che ha fatto. Si troverà di fronte a un dilemma notevole, ma ha cominciato a scegliersi collaboratori capaci. Mi sembra che rappresenti il nuovo, anche se non il nuovissimo”, aggiunge l’ex premier.

Sulla possibilità di una difesa comune europea, afferma: “Non è una via d’uscita: di fronte ai cambiamenti che si stanno verificando nel mondo è una necessità assoluta. Non è necessario avere un esercito, ma almeno un luogo in cui si decida insieme. Sul fatto che gli Stati siano pronti, penso di no. C’è un inizio di collaborazione industriale, ma la difesa comune significa che qualcuno prende decisioni valide e accettate da tutti”.