Italiano

Trump regala il Donbass a Putin: “Ora risolvo la tua fottuta guerra”

NEW YORKDonald Trump ha annunciato di voler mettere fine al conflitto tra Russia e Ucraina, e di averlo detto al presidente russo Vladimir Putin, nel corso di una telefonata. «Fammi risolvere la tua fottuta guerra», ha confessato il presidente degli Stati Uniti, usando un termine più colorito davanti ai partecipanti all’Us-Saudi investment forum a Washington. La frase pronunciata da Trump, riportata dalle agenzie, indica un’accelerazione diplomatica e arriva poche ore dopo la rivelazione di Axios sul piano segreto in ventotto punti elaborato dall’amministrazione americana e discusso con il Cremlino dall’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. Il piano appare devastante per l’Ucraina perché, secondo l’agenzia Reuters, prevede la cessione di parte dei suoi territori, tra cui il Donbass, e dei suoi armamenti e la riduzione delle forze armate. Tutte notizie che non hanno reso felice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, preoccupato dalla svolta proprio nel momento in cui il suo governo appare più fragile, dopo lo scandalo corruzione che ha travolto personaggi di punta del suo cerchio magico. Sempre secondo la Reuters, funzionari americani hanno detto al leader ucraino che “deve accettare” questo schema di accordo, del quale «Washington vuole che Kiev approvi i punti principali».

Una delegazione di alto livello del Pentagono, incluso il segretario per le forze armate Dan Driscoll e alcuni generali, è volata a Kiev per accelerare la svolta. Le reazioni ucraine e russe, di tono opposto, confermano che come il piano americano sia sbilanciato. L’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev, che ha incontrato Witkoff, ha detto di essere «ottimista» sulle possibile di successo. Il cambio di programma di Witkoff, che ha annullato un viaggio in Turchia per incontrare Zelensky, è un altro segnale che Kiev è stata messa da Trump in un angolo. Così come lo è l’annuncio in serata dell’uscita di scena dell’inviato per l’Ucraina Keith Kellogg, il più vicino a Kiev dell’amministrazione Usa. Il presidente ucraino ha però incontrato il leader turco Recep Tayyip Erdogan. Zelensky ha detto di essere pronto a collaborare per migliorare le difese aeree. Ma è apparso preoccupato dagli ultimi sviluppi. «Mosca è aperta a continuare i negoziati. La pausa è stata provocata dalla riluttanza del regime di Kiev a continuare questo dialogo», ha spiegato invece il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando con i giornalisti le parole con cui Erdogan ha espresso la speranza di portare avanti lo stesso il processo di Istanbul.

Appare chiaro che Mosca sente di essere in una posizione di forza e di avere di nuovo, ammesso che l’avesse mai perso, il sostegno del vecchio amico, Trump. L’inviato della Casa Bianca Witkoff ha discusso del piano Usa anche con il consigliere alla sicurezza ucraina, Rustem Umerov, ma solo all’inizio della settimana in un incontro a Miami, dicono i media americani, presentando un pacchetto già chiuso.